Smart working: agevolazioni, risparmi e vantaggi

Da circa una settimana, a causa del rischio contagio da Coronavirus in Lombardia e Veneto, molte aziende hanno potuto garantire la continuità operativa grazie allo Smart Working, obbligando i propri dipendenti, o consigliando in alcuni casi, a lavorare da casa con quello che più comunemente viene chiamato telelavoro. La politica dello Smart Working è arrivata in Italia dal 2017, ottenendo anche un riconoscimento giuridico. Con l’emergenza in corso, le aziende si son trovate di fronte una scelta quasi obbligata che però sta dando l’opportunità di valutare i costi e i benefici dello Smart Working in una situazione estrema.

Le imprese che già da un paio di anni hanno intrapreso un processo di riorganizzazione aziendale del lavoro, in un’ottica di un miglioramento della produttività con l’introduzione di uno o due giorni a settimana di Smart Working per il proprio personale, si sono trovati di fronte a una situazione in cui i dipendenti lavorano quotidianamente da casa con collaborazioni virtuali e telematiche. Le aziende che non avevano ancora sperimentato lo Smart Working, seppur dovendo sostenere alcuni limiti tecnici di adeguamento delle tecnologie e dei sistemi per poter lavorare in cloud, hanno potuto optare per questa forma di lavoro alternativa alla chiusura aziendale, continuando la propria attività e dando fiducia al personale.

Agevolazioni smart working: come funziona?

Lo smart working non è una tipologia di lavoro, ma, semplicemente, un nuovo modo di lavorare, presente ormai da molti anni in svariate aziende che adottano questa forma per valorizzare i propri dipendenti, ricevendone anche benefici a livello aziendale ed agevolazioni statali. La legge 81 del 2017 riconosce incentivi di carattere fiscale e contributivo per le aziende che adottano lo smart working. Per poter permettere ai propri dipendenti di lavorare al di fuori del proprio ufficio, è indispensabile che l’azienda abbia un grado tale di tecnologia senza il quale sarebbe difficile poter lavorare da remoto. Sarà, inoltre, importante un monitoraggio costante per valutare l’efficienza dei dipendenti in smart working che, da parte loro, dovranno migliorare la collaborazione con i propri manager ed essere più flessibili. Prerogativa di validità è che il contratto di smart working sia stipulato in forma scritta da ambo le parti.

Risparmio per le aziende con lo smart working

Lo smart working nel corso degli anni è diventato sinonimo di efficienza e risparmio per le aziende, nonché per i dipendenti. Infatti, secondo uno studio de” Institut der deutschen Wirtschaft” (istituto dell’economia tedesca), lavorare da casa aumenta la produttività di circa il 25% in quanto a soddisfazione e produttività dei dipendenti. La percentuale arriva addirittura al 35%, secondo lo studio dell’Osservatorio Smart Working Italiano. Il paragone viene effettuato con le aziende meno smart dove ci sono controlli più rigidi sui dipendenti in merito all’ingresso, all’uscita e alla loro presenza in ufficio durante le otto ore lavorative. Tutti i benefici si trasmettono direttamente nella produttività aziendale, fornendo un importante risparmio economico per le aziende.

Vantaggi dello Smart working per i dipendenti

I benefici per il dipendente sono numerosi: il benessere, la riduzione dell’assenteismo, la maggior motivazione, miglior bilanciamento del tempo lavoro-famiglia, minore stress, senza tralasciare i benefit che riceve l’azienda in termini di immagine nel pubblicizzare un approccio Smart nei confronti del proprio personale. Lavorare da casa riduce lo stress, facendo svolgere in maniera più efficiente le mansioni affidate. Lo smart working permette al dipendente di dormire di più la mattina, non dovendo ritrovarsi nel traffico mattutino per recarsi in ufficio, rispettare gli orari di lavoro e lavorare nell’ambiente che preferisce. A ciò bisogna aggiungere i costi per il dipendente collegati con la benzina, l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici, i parcheggi e la possibilità di dedicare più tempo per sé stessi. Sicuramente la necessità di conciliare lavoro-famiglia è un’esigenza molto sentita dalle donne e quindi sono loro ad avere maggiore esigenza di flessibilità, ma con lo Smart Working anche gli uomini aumentano il tempo dedicato alle attività domestiche, supportando la famiglia e riducendo la diversità di ruoli all’interno del nucleo familiare. Questo maggior equilibrio all’interno della vita personale dei dipendenti si somma ai diversi benefici che questa forma di lavoro agile porta nella vita delle persone e di conseguenza nella produttività delle stesse sul lavoro.

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