
La legge di bilancio 2020 ha confermato le indiscrezioni in merito ai buoni pasto cartacei ed elettronici, infatti sono variate in maniera sostanziale le soglie di esenzione fiscale. Le notizie sono positive per coloro che usufruiscono già dei buoni pasto elettronici ma lo stesso non si può dire per chi ancora fa uso dei tradizionali buoni pasto cartacei che sono stati particolarmente penalizzati dalla nuova legge di bilancio.
L’articolo 83 dice: “le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi; le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto fino all’importo complessivo giornaliero di euro 4, aumentato a euro 8 nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica”.
I buoni pasto elettronici altro non sono che una versione digitale del buono pasto cartaceo ma che risultano molto più comodi e pratici poiché sono simili, in forma ed utilizzo, ad una carta di credito o bancomat. Ogni buono pasto elettronico ha un accredito che viene speso nello stesso modo con cui si utilizza un bancomat in un esercizio commerciale, ovvero attraverso un POS. I buoni pasto elettronici sono una forma intelligente che consente di ridurre l’evasione fiscale grazie alla tracciabilità. Inoltre, dal 2017 è possibile cumulare il numero dei buoni pasto spendili presso gli esercenti commerciali fino a 8; la cumulabilità è ovviamente applicata anche ai buoni pasto elettronici che risultano così ancora piu pratici dei buoni pasto cartacei. Inoltre, possono essere erogati dal datore di lavoro sia per dipendenti part-time che full time, non sono obbligatori se non diversamente stabilito nel CCNL, possono essere erogati anche quando l’orario di lavoro non prevede pausa pranzo e spesso sono utilizzati come un incentivo per i lavoratori.
Tra le numerose aziende che offrono buoni pasto ci sono Edenred e Day che offrono sia buoni pasto cartacei che elettronici. La legge di bilancio è stata approvata il 16 dicembre 2019 e ha spinto nuovamente verso il costante abbandono dei buoni pasto cartacei per i quali la deducibilità è cambiata nuovamente passando da 5.29€ a 4€. Invece per i buoni pasto elettronici, la deducibilità è aumentata passando dai precedenti 7€ a 8€. Ciò significa che fino a 8€, i buoni pasto elettronici non contribuiscono a formare il reddito lavorativo e tassabile del dipendente. Per le aziende c’è un importante risparmio dato che l’IVA al 4% è detraibile e perché vi è il risparmio sulla stampa data la loro natura elettronica. I buoni pasto sono utilizzabili in oltre 150.000 locali convenzionati in tutta Italia risultando quindi facilmente spendibili.
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